primo maggio 2019 a pietrarsa

In occasione della celebrazione del Primo Maggio 2019 a Pietrarsa, pubblichiamo una dichiarazione di Alessandro Citarella, portavoce della Confederazione dei Movimenti Identitari (CMI).

Il Primo Maggio 2019 a Pietrarsa

Il 6 agosto 1863, i bersaglieri italiani (non più piemontesi) spararono sugli operai napoletani che protestavano contro lo smantellamento dell’Opificio di Portici. Ufficialmente, i morti a Pietrarsa furono quattro. Sono i primi lavoratori assassinati durante una manifestazione operaia avvenuta dopo la cosiddetta Unità d’Italia.

Dal 6 agosto 2011, i movimenti meridionalisti, le associazioni culturali, i rappresentanti sindacali e le autorità cittadine hanno organizzato manifestazioni per onorare i nostri martiri. Due volte all’anno, il 6 agosto e il Primo Maggio, anniversario della strage e Festa del Lavoro, i manifestanti si radunano dinanzi al cancello dell’Opificio.

La Confederazione dei Movimenti Identitari (CMI) è fiera di annoverare fra i leader delle organizzazioni aderenti alcuni dei primissimi organizzatori delle manifestazioni di Pietrarsa. La manifestazione del Primo Maggio 2019 a Pietrarsa, ben descritta nell’articolo a firma di Sergio Agrisano, è stata caratterizzata dalla presenza di sempre più organizzazioni.

primo maggio 2019 a Pietrarsa
Primo Maggio 2019 a Pietrarsa

Memoria storica e attività politica meridionalista

Il lavoro iniziato da tanti anni per ristabilire la memoria ha creato una traiettoria importantissima per riaffermare la nostra identità. Ricercatori seri e attenti, quelli che stanno riscrivendo la nostra storia con immenso impegno, ci hanno ridato anche la memoria di Pietrarsa. Come spesso accade, anche in questo Primo Maggio mancavano gli esponenti dei principali Partiti nazionali e anche dei maggiori sindacati. Forse questo è un bene, perché è sempre più chiaro che esiste una contrapposizione netta fra chi ha memoria e chi non ce l’ha. C’è chi ricorda i nostri operai assassinati dal potere coloniale italiano e chi invece preferisce essere servo delle forze politiche a trazione nordista.

La Confederazione dei Movimenti Identitari si batte per creare un vasto fronte politico meridionalista che mira al rilancio e al riscatto del Sud. La memoria storica, l’identità e l’attaccamento al territorio sono fondamentali ma non sono sufficienti per ribaltare le sorti del Sud. Serve una organizzazione politica unitaria presente in tutto il Sud. Questo è lo scopo della CMI.

Di Meridem