Non entriamo nel merito delle scelte elettorali operate dai cittadini statunitensi ma sulle azioni di Trump a favore del razzismo.
Invece del discorso di commiato Trump dichiara un terrorista un popolo
L’ultimo atto di Donald Trump è stato quello di far inserire un’etnia dello Yemen nell’elenco dei terroristi internazionali. Lo Yemen è oggetto di sistematica devastazione militare da parte dell’Arabia Saudita per vicende di odio razziale atavico nutrito da parte dei monarchi sauditi. L’esercito dello Yemen si deve difendere da rivoltosi armati finanziati da potenze straniere e dagli aerei sauditi.
Spesso vengono impedite o razziate le distribuzioni di medicinali e cibo ai civili oppure viene permesso ai paramilitari pagati dai sauditi di razziare gli aiuti impunemente. Oggi Trump dichiara terrorista una etnia ma non ferma i bombardamenti e le vendite di armi. Per noi il terrorista è colui che fornisce bombe ed armi ai sauditi e li aizza a distruggere i civili.
I Meridionalisti condannano la violenza come metodo politico
La nostra posizione su quanto è accaduto a Washington è di condanna assoluta della violenza. Ancor più quando la stessa viene indotta ed incitata dal Presidente di una Repubblica.
Trump ha istigato alla violenza impedendo l’impiego della Polizia
Il 6 gennaio migliaia di persone si sono recate di mattina ad ascoltare un comizio di Trump, il loro idolo. Trump ha riscaldato notevolmente gli animi pur sapendo che quelle persone non avevano intenzioni pacifiche. Trump si è mostrato con i suoi familiari sui media ballando e divertendosi durante gli scontri che hanno portato alla morte di diverse persone nel Parlamento del suo paese. Non ha mosso un dito, impedendo anche l’intervento di altre forze di polizia che avrebbero potuto evitare morti e feriti gravi.
C’era un piano preordinato per fucilare ed impiccare i parlamentari
Abbiamo potuto apprendere che 3 o 4 Senatori repubblicani hanno guidato i rivoltosi all’interno del Palazzo alla ricerca di 50 senatori, del vice-presidente e del presidente della Camera.
I rivoltosi erano divisi in gruppi ben organizzati. A dirigere le operazioni un ufficiale dell’aeronautica, alcuni sceriffi, militari ed anche poliziotti.
Un gruppo aveva armi automatiche, un altro lacci per arrestare le persone immobilizzandogli le mani, un altro materiale per una impiccagione.
I media hanno esposto l’uomo cornuto, i ladri di gadget e quelli che hanno vandalizzato, ma pochi si sono chiesti perchè sono andati proprio in quelle stanze. Il piano prevedeva di catturare, processare sommariamente e fucilare una cinquantina di parlamentari, incluso il vice di Trump e di impiccare Nancy Pelosi. Il servizio interno di sicurezza ha comunque funzionato evitando che questo piano venisse attuato e ci sono stati morti e feriti gravi.
Condanniamo Trump per avere tra i suoi seguaci Schiavisti e Razzisti
Provo ribrezzo per aver potuto vedere in un luogo pubblico la bandiera dei Confederati che tenevano i neri come schiavi in catene. Sono arrabbiato aver visto quella con le 4 K, che somma il Ku Klux Klan ai Suprematisti Bianchi, in cui sguazzano i neo-nazisti americani.
Pollice verso per un politico che si diverte a vedere i violenti in azione
Per noi il razzismo , la violenza come metodo indiscriminato di azione politica e l’istigazione al genocidio sono idee rivoltanti. Pollice verso a Trump, ai suoi familiari, alla sua idea della politica ed ai suoi sostenitori violenti. Prima dei tribunali hanno provveduto diversi datori di lavoro, a partire da quelli pubblici, con il licenziamento di un buon numero di questi criminali.
Alessandro Citarella – Segretario politico dei Meridionalisti