I meridionali non dovrebbero mai dimenticare le offese subite dalla Lega Nord.
Il consigliere comunale napoletano, Arch. Gaetano Troncone, dedica un video a chi ha la memoria corta.
Invita i meridionali che votano per i leghisti a riflettere. Troppi dimenticano le offese ricevute.
Sottoscriviamo al 100% quanto dice l’Arch. Troncone, e invitiamo una buona visione ai nostri lettori!
La memoria va esercitata
********************************************
Cosa dice lo statuto leghista? Vediamo i primi due articoli.
STATUTO DELLA LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA
PRINCIPI GENERALI
Approvato dal Congresso Federale in data 21 dicembre 2019
Modificato dal Consiglio Federale in data 29 gennaio 2021 ai sensi del punto II delle
Disposizioni Finali
Art. 1 – Finalità
“Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” (di seguito indicato come “Lega Nord”, “Lega
Nord – Padania” o “Movimento”), è un movimento politico confederale costituito in forma di
associazione non riconosciuta che ha per finalità il conseguimento dell’indipendenza della
Padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale quale Repubblica
Federale indipendente e sovrana.
Art. 2 – Struttura organizzativa della Lega
Lega Nord è una confederazione composta dalle seguenti articolazioni territoriali regionali (di
seguito indicate come “nazione” o “nazioni”) costituite in forma di associazioni non riconosciute:
1. Alto Adige – Südtirol;
2. Emilia;
3. Friuli – Venezia Giulia;
4. Liguria;
5. Lombardia;
6. Marche;
7. Piemonte;
8. Romagna;
9. Toscana;
10. Trentino;
11. Umbria;
12. Valle d’Aosta – Vallée d’Aoste;
13. Veneto.
Il Consiglio Federale può deliberare, altresì, l’adesione alla Lega Nord di altre associazioni e
l’adesione della Lega Nord ad altre associazioni od organismi internazionali.
Per leggere tutto lo statuto, cliccare qui..
***************************************************
Portiamo all’attenzione dei nostri lettori che il documento è stato “Modificato dal Consiglio Federale in data 29 gennaio 2021”; pertanto, è un documento attuale.
I leghisti alle volte nascondono le mire indipendentiste usando una terminologia “autonomista”. Tuttavia, la sostanza rimane la stessa, da oltre 30 anni.
Insomma, come dice l’Arch. Troncone, il lupo perde il pelo ma non il vizio.