Il Sud deve valorizzare i suoi beni ambientali, archeologici, paesaggistici, i monumenti e la cultura.
La nostra visione:
Il Sud valorizza i suoi beni ambientali, archeologici, paesaggistici, i monumenti e la cultura come parte integrante dell’industria del turismo, creando posti di lavoro, per rafforzare la sua competitività e la sua capacità di crescita sostenibile.
Lo stato delle cose:
1. I siti archeologici sono sotto finanziati e in stato di semi abbandono.
2. I monumenti non sono valorizzati ma sono lasciati all’incuria.
3. I palazzi, le ville e i parchi lasciati dai Borbone sono soggetti ad incuria e abbandono.
4. Molti chilometri di costa non sono balneabili.
5. Siti di stoccaggio e discariche abusive di rifiuti tossici e normali inquinano l’ambiente.
6. Gli eventi culturali sono sotto finanziati.
7. La scomparsa delle banche del sud con la conseguente riduzione degli introiti per le Fondazioni riducono la possibilità di finanziamento locale a supporto della cultura.
Le azioni proposte:
Si propone la creazione di una commissione congiunta delle Regioni del Sud per avanzare un nuovo quadro politico per il turismo nel Sud, che consideri il turismo come una principale attività economica in grado di creare crescita e occupazione, contribuendo nel frattempo allo sviluppo e all’integrazione economica e sociale, fondandosi su chiare competenze.
Si propone che la commissione interregionale lavori con le altre istituzioni, l’industria, gli intellettuali, le persone che operano nella cultura e nel turismo, e i rappresentanti di partiti e movimenti per favorire un approccio coordinato per le iniziative in materia di turismo per rafforzare la sua competitività e la sua capacità di crescita sostenibile nel Sud.
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