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Galli perde le staffe

Il 17 marzo, nella trasmissione TV “Carta Bianca”, il dottore milanese Massimo Galli ha praticamente dato del bugiardo il dottore napoletano Paolo Ascierto.  Il primo dirige un dipartimento all’ospedale Sacco di Milano mentre il secondo è un responsabile e ricercatore di un dipartimento dell’Istituto Pascale di Napoli.  Il tutto per il protocollo sviluppato dal dott. Ascierto per l’utilizzo di un vecchio farmaco anti artrite, il Tocilizumab, per i pazienti affetti da Coronavirus.

Nel rivedere il video dell’aggressione televisiva, il dott. Ascierto non ha mai detto di essere stato il primo ad usare il vecchio farmaco. Ha parlato del protocollo che lui e il suo team hanno sviluppato e condiviso con altri.

A Galli non sta bene il primato napoletano

Il dott. Galli dà del provincialismo al dott. Ascierto, accusandolo di volersi appropriare del primato nell’uso del Tocilizumab per trattare i pazienti COVID-19.  E spara alla grande: in Lombardia stavano già sperimentando questa terapia!  Come mai senza avvisare l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e nemmeno i medici degli altri ospedali italiani. Complimenti per la “cazzimmata”!

Il peccato dell’equipe napoletana è stato quello di aver correttamente condiviso con tutti gli altri ospedali il protocollo che hanno sviluppato.  In TV, Galli ha fatto una pessima figura, a fronte della signorilità di Ascierto, il quale è rimasto basito dall’attacco del milanese.

Striscia la NotiziA da vomito

Il giorno dopo, Striscia la Notizia, con la scusa della satira, ha portato avanti un volgare attacco ad Ascierto, cercando di farlo sembrare un millantatore.  Successivamente, la direzione dell’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale” di Napoli ha querelato “Striscia la notizia” per gli attacchi contro il dott. Ascierto e l’istituto.  Gerri Scotti è corso ai ripari dissociandosi da quello che ha detto in trasmissione, ribaltando le responsabilità sugli autori dello “sketch”. Insomma, una figura di merda tutta nordica.

Striscia avrebbe potuto farci veramente divertire con un’ottima satira, riprendendo le farneticanti dichiarazioni fatte da Galli lo scorso gennaio sul COVID-19. Infatti, durante un importante convegno organizzato in Lombardia dall’Ordine dei Medici, il “gallo sulla munnezza” dichiarò che in Italia il Covid-19 non avrebbe causato problemi. “La malattia da noi difficilmente potrà diffondersi”. È accaduto l’esatto contrario di quanto dichiara Galli al minuto 2:16 del video che si trova su youtube.

È necessario stigmatizzare con forza un modo di fare tv-spettacolo, che diseduca e fa danni enormi.  Ci si augura che la proprietà di Mediaset e l’AGCOM prendano adeguati provvedimenti in merito, specialmente a fronte della incredibile emergenza sanitaria in atto.

Un consiglio a Galli

Visto che le Università sono chiuse,  il dott. Galli potrebbe imitare quanto stia facendo il dott. Franco Faella di Napoli, che è andato al Cotugno di Napoli a mettersi a disposizione per chi soffre.  Il dott. Faella è un eroe napoletano del colera del 1973, ritornato in servizio a 74 anni.   Galli vada a Bergamo, in corsia, dove servono medici.

Sanità al Nord e quella al Sud

La ricerca del polo ospedaliero Lombardo, quella che afferisce al prof. Galli, riceve finanziamenti quasi 20 volte quello assegnato al Pascale.  Quest si chiama Apartheid Sanitario.  Altro che unità d’Italia.

Il Ministro della Salute deve prendere seri provvedimenti a tutela degli ospedali del Sud. Se hanno cercato di zittire il Presidente De Luca sul “presunto” sequestro delle mascherine destinate alla Campania, ora anche l’Assessore alla Salute della Calabria ha denunciato pubblicamente che la Protezione Civile ha sequestrato 60.000 mascherine a loro destinate.

Questa unità, come possiamo constatare, è ancora fatta di parole, la divisione resta nei fatti.

Il dott. Ascierto spiega a Vespa il 18 marzo 2020 cosa hanno fatto a Napoli

 

Il dott. Ascierto soddisfatto per la decisione dell’AIFA di procedere con la sperimentazione in un video del 20 marzo 2020