Rilanciamo un articolo di Nino Sunseri pubblicato il 14 maggio 2021 su “Il Quotidiano del Sud” che parla del rapporto Eurispes 2021.
Il rapporto Eurispes 2021: «La più grande incongruenza del Paese è che una parte di esso (pari al 41% dell’intero territorio) vive in condizioni sociali, economiche e civili tali da farla sembrare una nazione a parte»
La diseguaglianza economica e sociale dell’Italia resta il limite strutturale più evidente e meno affrontato». È quanto scrive il Rapporto Italia 2021 preparato dall’Eurispes. «La più grande incongruenza del nostro Paese – premette l’istituto di ricerca – è che una parte di esso (pari al 41% dell’intero territorio) vive in condizioni sociali, economiche e civili così dissimili da farla sembrare quasi una nazione a parte.
“Una situazione frutto di un gigantesco trasferimento di ricchezza e di capitale umano dal sud al nord. In particolare per quanto riguarda la spesa pubblica. Il “furto”, secondo l’istituto guidato da Gian Maria Fava, è stato di 840 miliardi in circa vent’anni, pari a 46,7 miliardi di euro l’anno. Mediamente lo Stato italiano spende 15.062 euro pro-capite al Centro-Nord e 12.040 euro pro capite al Meridione. In sostanza, ciascun cittadino meridionale ha ricevuto in media 3.022 euro in meno rispetto a un connazionale residente al Centro-Nord.”
Continua a leggere l’articolo di Nino Sunseri cliccando su questo link: Coesione e investimenti al Sud: la rivoluzione che serve all’Italia
Clicca qui per consultare la sintesi del Rapporto Eurispes 2021
Video conferenza del 12 maggio 2021 sullo scippo dei fondi europei a danno del Sud.
[…] I governi italiani continuano a calpestare l’articolo 3 della Costituzione, quello sull’uguaglianza, come sta succedendo in questi giorni con l’assegnazione dei fondi europei destinati all’…. […]