I governanti italiani sono peggio degli altri governanti sulle politiche per i carburanti. Mentono e tacciono facendo gonfiare senza necessità il costo alla pompa dei carburanti. Se aumentano i carburanti aumenta tutto e si demolisce il potere d’acquisto di operai, impiegati e pensionati. E si distrugge la PMI in favore della delocalizzazione delle attività. Le grandi imprese stanno soffrendo poco il problema ma il commercio, il trasporto, le piccole e medie imprese assieme sono prossime al fallimento oppure all’indebitamento ulteriore con le banche.
In Italia sono diminuiti i consumi ed il costo del petrolio ma sono aumentati i prezzi
Costi petrolio/benzina |
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Anni di riferimento |
1990 |
2000 |
2008 |
2011 |
2012 |
2015 |
2016 |
2020 |
2021 |
2022 |
Barile petrolio in $ |
40 |
60 |
140 |
111,26 |
111,57 |
52,32 |
43,64 |
41,97 |
70,83 |
110 |
Benzina €/Lt |
0,95 |
1,082 |
1,38 |
1,55 |
1,78 |
1,53 |
1,66 |
1,48 |
1,85 |
2,22 |
* Benzina Consumi Italia * In Milioni di Tonnellate |
16 |
11 |
9,3 |
8,4 |
7,8 |
7,6 |
7,3 |
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Ce.S.Me. |
Come si può agevolmente verificare da questo prospetto (elaborato dal Centro Studi Meridionalista), il trend è della diminuzione del consumo di benzina, assieme ad un abbassamento medio del costo del barile di petrolio. Dall’altra parte l’aumento del costo alla pompa è davvero esagerato. Lo stato, quello gestito dai parlamentari di tutti i partiti, lascia fare ai petrolieri, che fanno lauti prelievi a loro discrezione dai portafogli del consumatore. Qui di seguito capiremo quale è il motivo della “connivenza silenziosa” tra parlamentari (con i partiti) e i petrolieri (con le loro lobby).
La politica romana non mette mano ai prezzi per non rinunciare al 65% dei guadagni
Componenti del costo al Litro | Percentuali | Costi in € |
Costo della materia prima | 26,00% | 0,572 |
Margine Lordo (guadagno) | 9,00% | 0,198 |
IVA | 22,00% | 0,484 |
ACCISE carburanti | 43,00% | 0,946 |
Costo benzina / Lt | 2,200 | |
Ce.S.Me. |
Come si può ben capire lo Stato dei Parlamentari guadagna con un tassazione multipla ben il 65 % sul prezzo finale alla pompa. Quindi più il prezzo è alto più alto sarà l’introito per
le finanze che usa il governo. Qui il peggio è che esiste anche l’IVA al 22% (oltre al 43% di tasse già imposte). La somma delle attività delle Lobby dei petrolieri e dei Partiti nazionali
porta a “rapinare” sistematicamente il cittadino e chi si guadagna il pane con i trasporti. Ogni 100 euro di benzina paghiamo 65 euro di tasse. Oltre a quelle che già paghiamo, più il costo dei parcheggi, il bollo auto (tassa di possesso), la tassa sulle revisioni ed i pedaggi autostradali.
Cosa proponiamo noi Meridionalisti
Si tolgano le accise sui carburanti e si lasci l’IVA come su tutti gli altri prodotti in commercio. La benzina non costerebbe più € 2,200 al Litro ma… € 1,254 . Non si avrebbero più rincari su tutti i prodotti trasportati e non si distruggerebbe il portafoglio dei consumatori.
La soluzione dei Meridionalisti per evitare nel futuro che la politica favorisca le Lobby e non gli Elettori
Cominciamo a non votare più i candidati dei partiti che ci hanno gentilmente levato dalla tasca i soldi con questo malefico meccanismo, dove ci guadagnano i Petrolieri e le casse Statali, magari tagliando le spese per la Sanità e aumentando quelle Militari. Non togliamo il voto solo ai candidati in parlamento, ma anche alle loro “truppe cammellate”, ovvero i candidati alle Regionali ed alle Comunali. Solo tagliando i tentacoli nei bacini di voti ascolteranno, altrimenti avremo il solito “sconticino” di 30 o 50 centesimi al litro… ovvero la solita elemosina ai poveri.
Passiamo dalla protesta sterile ai fatti concreti, colpendo questi signori dove gli fa più male, ovvero le loro poltrone. Quando verranno a chiedere voti chiediamogli la restituzione del maltolto.