Cari governanti: giù le mani dai soldi per il Sud!
Ci risiamo, servono soldi alla “locomotiva (padana) d’Italia”, che in Europa però va ancora a vapore, e il governo immediatamente pensa di togliere i soldi che spettano al Sud.
Nulla di nuovo sotto il sole perché appena serve qualcosa, dai soldi alla mano d’opera, per l’operoso Nord si prende dall’arretrato e inutile Sud. Quando si deve dare, vedi i rifiuti tossici oppure gli sbarchi dei migranti, si può dare al Sud.
Furti continui
Ricordiamo ai lettori solo alcuni di questi momenti. Il primo, all’atto dell’unificazione d’Italia, con lo svuotamento dei forzieri del Banco di Napoli e del Banco di Sicilia.
Poi nella Prima Guerra Mondiale, si toglie alle famiglie degli sporchi agricoltori del Sud tutti i maschi per mandarli al fronte, quasi sempre a farsi macellare dalle mitragliatrici austriache.
Durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale i danni maggiori furono per il Sud, con quantità di bombe assai superiori a quelle scaricate sul Nord, sia dai tedeschi sia dagli alleati, eppure il Sud si liberò con due anni di anticipo rispetto al Nord.
Nel secondo dopoguerra fu scelto di far diventare il Nord la zona dove investire ogni risorsa economica, e quindi del Piano Marshall al Sud furono lasciate solo le briciole e tanta fame.
Poi ci volevano le braccia per far partire il Nord e queste furono tolte al Sud e buttate in ghetti per decenni. Di seguito serviva il carbone alle industrie del Nord e fu scambiato con il lavoro, da schiavi senza diritti, degli emigrati del Sud all’estero.
Emigrazione continua
La fame ha portato all’estero, dall’Unità d’Italia, oltre 25 milioni di emigrati. Oggi ogni giorno 90 persone emigrano da Sud, senza ritornarci, prevalentemente all’estero, quelli con più qualifiche.
Adesso, passata l’emergenza del Covid-19 ci deve essere la ripresa delle attività produttive ed economiche. La Costituzione prevede eguali diritti per tutti. Ma al Sud non è mai stata applicata.
La spesa statale a favore del Nord
Abbiamo fatto solo alcuni esempi di apartheid Costituzionale che dura da sempre. Le nefandezze dei “fratelli d’Italia” sono arrivate a costringere l’UE, dopo una richiesta d’intervento fatta con raccolta di firme da meridionalisti, a sancire che il 34% delle spese statali siano destinate al Sud.
Questo 34% per vari motivi, primo la “virtuosità”, che però la Costituzione non conosce essendo per lei tutti eguali, non arriva mai da queste parti.
Il ruolo degli Ascari
Questo Governo ha Ministri del Sud, addirittura un Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale, ed ha scritto che accoglie la prescrizione dell’Europa che ha accolto il principio del 34% da dare ai meridionali. Però nel primo programma economico vuole sottrarre il 34% al Sud.
Abbiamo già scritto una memoria a tutti i parlamentari ricordandogli il rispetto di quanto hanno promesso e accettato. Ma il peggiore dei nostri nemici sono gli Ascari. Cioè quegli eletti meridionali nei partiti del Nord che si dichiarano per l’uguaglianza e poi si abbassano le braghe, metaforicamente, o si assentano oppure per la “ragion di stato” ci tradiscono.
Il tradimento costante
Ci tradiscono, avete capito benissimo. Non fanno gli interessi dei votanti dei collegi in cui sono stati eletti. Sorveglieremo il comportamento di tutti questi signori facendone nomi e cognomi ben prima delle elezioni. Che questo sia chiaro, Chi ci vende non merita che il disprezzo. Politico e personale.
–Alessandro Citarella