
incontro-dibattito sull’unica repubblica marinara del sud
L’Associazione per il Meridionalismo Democratico di Salerno in partnership con il Comune di Amalfi ed il Centro di Cultura e Storia Amalfitana organizzano, nel suggestivo scenario degli Antichi Arsenali della Repubblica in Amalfi, un incontro – dibattito dedicato a genesi ed evoluzione del Ducato amalfitano, unica Repubblica Marinara del Sud Italia che da semplice villaggio fondato dai Romani divenne una realtà politica indipendente dall’Impero bizantino e il punto di contatto degli scambi tra il Levante e il Sud Italia.
Quando: Venerdì 15 settembre dalle ore 18:00 alle ore 20:00
Dove: Antichi Arsenali · Amalfi
Ingresso Gratuito

Fiore all’occhiello della storia del Meridione fu un piccolo Stato in grado di ergersi a potenza marittima commerciale che raggiungeva i territori dell’Italia meridionale fino alla Sicilia e quelli dell’Africa mediterranea.
Interverranno:
Dott. Daniele Milano – Sindaco di Amalfi
Prof. Giuseppe Gargano – Centro di Cultura e Storia Amalfitana
Avv. Guglielmo Grieco – Resp. prov. A.M.D. di Salerno
Modera
Avv. Roberto Maffia – Socio fondatore e tesoriere A.M.D. di Salerno
La Storia di Amalfi dal Sito del Comune
Le origini
Le origini di Amalfi sono avvolte dalle nubi della leggenda. Numerose, infatti, sono le leggende circa la fondazione della città: ad ogni modo tutte hanno in comune l’origine romana. Ciò è dimostrato anche dai rinvenimenti di resti archeologici di età imperiale, tra i quali il ninfeo di una villa probabilmente edificata ai tempi dell’imperatore Tiberio.
Il toponimo “Amalfi” è, inoltre, di sicura estrazione latina: esso, secondo la saga di origine principale, deriverebbe da Melfi, un villaggio marittimo lucano abbandonato da alcuni profughi romani nel IV d.C.; oppure potrebbe corrispondere al cognome di una gens romana del I secolo d.C. (Amarfia).
A seguito delle incursioni germaniche del V secolo d.C. molti profughi romani delle città campane ormai preda delle orde barbariche si rifugiarono sui Monti Lattari e, dopo breve tempo, diedero maggiore impulso al piccolo villaggio di Amalfi, trasformandolo in una città, che era già sede vescovile nell’anno 596.
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